LOADING...
bandiera Italia bandiera Italia

Rafting sul Brenta

Premessa

Per festeggiare l'anniversario di matrimonio, Tix ha pensato bene di affrontare le rapide del Brenta.

Abbiamo trovato questa 'Ondaselvaggia' che organizza un paio d'ore di divertimento ed emozione con il rafting.

In cosa consiste

Arrivati ed iscritti, c'è la cerimonia di investitura, in sostanza devi indossare una muta, un salvagente ed un caschetto nel caso un aereo cada dall'alto !!!

Dopo un po 'di attesa si entra in un piccolo autobus per salire lungo il Brenta ed arrivare al punto di partenza.

Qui si inizia subito a lavorare, visto che bisogna portare tutti insieme il gommone in acqua. Ma questo è niente ripetto a quanto ti aspetta 1 minuto dopo : l'immersione uno ad uno nell'acqua gelida per abituarsi alla temperatura nel caso (vedere dopo...) uno ci si cadesse dentro.

Io (Claudio) avevo già fatto rafting negli Stati Uniti, ma questa cosa mi è giunta nuova visto che l'acqua lì l'avevo vista solo dal cielo ... pioveva !

In 6 per gommone (nel nostro giro c'erano 2 gommoni in tutto) più l'accompagnatore guida e padrone ognuno con il proprio remo in mano, si inizia la discesa lungo il fiume.

Sembra tutto bello e pacifico, se non fosse che le guide decidono che bisogna prendere la supremazia del Brenta 'distruggendo' l'altro gommone ! Così si va all'arembaggio e si cerca di inondare l'altro con tutta l'aqua che si riesce a buttargli addosso ! Un diluvio.

Fatta la pace si continua, ed interessante è verificare come le correnti di alcune rapide facciano 'incollare' il gommone al fiume, nel senso che sembra impossibile vista la rapida, ma il gommone in certi punti rimane fermo.

Diciamo subito che questo pezzo di fiume non ha gran rapide, l'unico salto di rispetto è un 'balzo' artificiale che però passa in un secondo senza particolari problemi.

Così per vivacizzare la cosa, le guide si inventano le prove più strane, la più famosa è 'il giro del gommone' a piedi correndo fino a quando sempre la guida fa bloccare il gommone e quindi il volo in acqua è inevitabile, e nessuno può esimersi, altrimenti viene buttato in acuqa a forza dagli altri

Poi ci si riscalda subito remando per benino, fino ad arrivare ad un 'parcheggio'. Si lascia il gommone fermo e si scende per andare a piedi verso .... l'ignoto.

L'ignoto consiste in una cascatella alta 2/3 metri dalla quale vieni costretto a buttarti. Tra gambe tremolanti, preghiere e testamenti redatti al volo, tutti ci buttiamo senza (quasi) paura, e si è pronti a riprendere la via del gommone.

Ormai si è vicini al termine dell'avventura, ma si arriva dove un piccolo affluente si 'attacca' al Brenta. Ci fa sentire la temperatura dell'acqua che già non è proriamente 'termale', e ... ci si congela, incredibile.

Per fortuna ci risparmia l'immersione in tale ghiacciaia, ci si sposta di qualche metro e via in acqua tutti un'altra volta.

Poi si arriva, sctrisciando dalla fatica, e si va a farsi una bella doccia calda.... SIIIIIIIIIII

Conclusioni

Proprio divertente.

I giorni successivi le braccia non le senti più dal male, ma decisamente rigenerante. Provateci e, se sopravvivete, non ve ne pentirete !

Inserisci password